lunedì 22 novembre 2010

Da Istanbul ad Ankara

Quando si parte per un posto poco conosciuto, un po' di ansia per quello che di imprevisto può succedere, è comune a tutti, ma, se il buongiorno si vede dal mattino, questo viaggio è iniziato sotto buoni auspici. Per questo trasferimento il programma iniziale prevedeva un treno nel cuore della notte, 01,30, troppo tardi!. Si cambiava idea e, arrivati con buon anticipo alla Stazione di Istanbul-Haydarpasa, peraltro da non perdere perchè ricorda i favolosi anni '30 del secolo scorso e i fasti di quell'epoca, riuscivamo ad anticipare la nostra partenza per le 23,30, un po' meglio!. Questo nuovo treno prevedeva solo poltrone e non servizio di cuccette, pazienza, ma, chiedendo ad uno sconosciuto dove fosse il binario giusto, questi si rivelava per il Capotreno dell'Express Ankara che partiva alle 22,30, un'ora prima e che, per 15 € a persona, si poteva godere di una cabina-letto per 2 persone con il servizio che si può vedere nelle foto!  

venerdì 19 novembre 2010

Caos a Istanbul

Dopo 27 ore di treno, trascorse comodamente in uno scompartimento esclusivo per noi 2, ad osservare una desolata e autunnale campagna Serba - Bulgara, fradicia di pioggia battente continua, siamo arrivati in una Istanbul sfolgorante di sole e abbiamo ritrovato la nostra abituale temperatura, 20°. Fin qui tutto bene, se non fossimo arrivati all'inizio di una lunga serie di giorni di Festività Nazionale, ben 9!!!!, per la quale sembra che tutta la Turchia, non bastassero i turisti del resto del mondo, si sia data appuntamento qui. Questa "sorpresa" ci ha costretti a guadagnarci, con lunghe attese in fila, entrate alle Moschee, posti nei ristoranti e ad essere schiacciati come sardine nei tram. Certo che i disagi nulla possono togliere alla bellezza di questa ormai celebratissima Città. Domani si parte per la capitale, Ankara, con la speranza, durante il viaggio di ritorno, di poterci fermare qualche giorno accolti dai "solo" 20 milioni di residenti.

giovedì 18 novembre 2010

Vita a Belgrado

Messa a confronto con le nostre, Belgrado è una città nuova, abitata da persone che in media non superano i 30 anni e dove la vita si svolge vivace senza per questo diventare frenetica, frutto, credo, di quella rilassatezza che si respira in questo dolce promontorio nato dall'incontro di 2 fiumi, il Sava e il Danubio, che con il loro scorrere lento determinano il ritmo di vita di coloro che vi abitano attorno. I rapporti sociali si intrecciano, durante il giorno, nel salotto vasto, comodo e accogliente che è la zona pedonale del centro, meta questa per lo shopping, lo scambio di idee e per il gossip. Tutto questo restando comodamente seduti su delle poltrone a gustare un buonissimo gelato o bevendo un ottimo caffè alla turca. La vita notturna non manca e si svolge sul lungofiume dove, a riprova dell'uniformità del pensiero "giovane", si può passeggiare nella Via dei Siliconi. Prosperità femminile acquistata.

lunedì 15 novembre 2010

Alla scoperta della vera Belgrado

SINGI DUNUM    o    CITTA' BIANCA   ---   BEOGRAD    BELGRADO

Giornata trascorsa ad ascoltare una persona di eclettica e profonda cultura, che ci ha dedicato 12 ore a scorazzarci per tutti i luoghi della città, raccontandoci, partendo dalle origini, la storia bimillenaria della regione, e come questa sia il punto focale per comprendere gli avvenimenti che hanno concorso a creare un luogo che avesse il diritto di chiamarsi una Nazione. Domani, molto prosaicamente, dedicheremo la nostra ultima giornata a Belgrado, girando per il Mercato e le strade dello shopping, da turisti con il naso all'insù.

13 Novembre 2010......si parte



1° tappa BELGRADO