venerdì 19 novembre 2010

Caos a Istanbul

Dopo 27 ore di treno, trascorse comodamente in uno scompartimento esclusivo per noi 2, ad osservare una desolata e autunnale campagna Serba - Bulgara, fradicia di pioggia battente continua, siamo arrivati in una Istanbul sfolgorante di sole e abbiamo ritrovato la nostra abituale temperatura, 20°. Fin qui tutto bene, se non fossimo arrivati all'inizio di una lunga serie di giorni di Festività Nazionale, ben 9!!!!, per la quale sembra che tutta la Turchia, non bastassero i turisti del resto del mondo, si sia data appuntamento qui. Questa "sorpresa" ci ha costretti a guadagnarci, con lunghe attese in fila, entrate alle Moschee, posti nei ristoranti e ad essere schiacciati come sardine nei tram. Certo che i disagi nulla possono togliere alla bellezza di questa ormai celebratissima Città. Domani si parte per la capitale, Ankara, con la speranza, durante il viaggio di ritorno, di poterci fermare qualche giorno accolti dai "solo" 20 milioni di residenti.

3 commenti:

  1. Ehi ragazzi, vi vedo in forma smagliante !!!
    Anche tu zia, sei "sguengi" così sportiva...
    Beati voi che avete i vostri 20° di temperatura... qui acqua alta e nebbia!!!
    Buon proseguimento e tanti tanti baci

    PS: Ennio, per cortesia, puoi togliere dalle impostazioni della macchina fotografica la data e l'ora?? Scusa, ma non mi piace molto! :-)

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  2. Hola!

    Per noi la vacanza è già finita, per voi appena iniziata!
    Noi tutto bene: città splendida, divertiti e già nostalgici.
    Voi ne avete di tempo per godervela!
    Mi raccomando scrivete tutto e uploadate tutte le foto.
    Approposito di foto, disattivate la data!
    Per ora un abbraccio.... ciao

    A&E

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  3. Ciao ciao finalmente sono riuscita a vedere il vostro blog......ovviamente io, Manu perché sai che Frenci con la tecnologia.........a proposito Rita sei bellissima con i capelli corti, va be' noi qui nell' acqua e nebbia ti seguiremo con trepidazione e simpatia vai vai vai- tue...parrucche ciao ragazzi.

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