giovedì 9 dicembre 2010

Mashad la Santa

    
     Con mezz'ora di ritardo, cosa mai finora successa, siamo partiti da Teheran con meta Mashad.

La città Santa, il secondo luogo sacro per i musulmani dopo La Mecca. Tutto a Mashad si svolge in funzione della religione. L'Haram, un'enorme luogo di preghiera è in continua espansione. Costituito su un vastissimo terreno sotto il quale si intrecciano 3 quadrifogli di strade traficcatissime. Qui arrivano milioni di Pellegrini per chiedere all'8vo Imam, REZA, di intercedere presso Allah al fine di risolvere i loro problemi di salute, cuore e finanza. Una specie di Vaticano con annessa Lourdes e San Gennaro. La guida a questo Tempio, ci faceva notare che, non più tardi di un mese prima, a una non vedente, dopo la preghiera, era stato concesso di vedere di nuovo.
Qui le donne vestono tutte rigorosamente di nero, una interminabile processione di suore!
Le cupole costruite con mattoni d'oro, i minareti piastrellati di ceramiche blu e verdi a disegni geometrici di significato anch'esso religioso, le piazze adibite alla preghiera vaste tanto da poter ospitare almeno 2 campi da calcio e le persone che, con passionale partecipazione, pregano, pregano piangendo offrendo a milioni offerte in denaro infilandolo tra le grate delle tombe presenti.
Questo è il centro vitale di Mashad, ma quello che abbiamo vissuto una mattina, ha per noi dell'incredibile!
Alla sveglia, Jack, nome di comodo per la nostra guida in questa città, ci dice che la colazione la faremo più tardi. OK! saliamo in macchina e dopo circa un'ora ci fermiamo. L'autista e lui stendono un tappeto e una tovaglia per terra e, lì tra le rovine di un antico caravanserraglio, facciamo colazione con pane caldo, yogurt fresco, pomodoro, frutta fresca e secca, con tè nero fumante. Chi erano i POLO?!!!
Dopo la visita Nayshabur, alla tomba del poeta, astronomo, matematico e viveur Omar Kayyan, Jack ci ha invitati a cena a casa di un amico con altre persone, facendoci sentire partecipi di un mondo con usanze strane per noi, come mangiare un'ottima cena tutti seduti a terra su tappeti, scambiandoci informazioni tra mondi distanti ma con identiche aspettative.          

1 commento:

  1. cari amici finalmente sono riuscita a iscrivermi al vostro blog! vi seguo e vi penso in quei posti così lontani! siete gli esploratori "de noiartri" !!!!!! rita sei in forma!!!! bacioni ester

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